Years Go By Quickly Days Never Pass





















in collaborazione con Melania Fusco

2019 | performance

presentato a Citè des Arts, Parigi

“Years Go By Quickly Days Never Pass” è il risultato di una collaborazione tra le due artiste Mimì Enna e Melania fusco, dopo un periodo di residenza alla Cité Internationale des Arts di Parigi. Nel tentativo di creare un dialogo tra le loro ricerche individuali, il progetto si sviluppa lavorando sulle qualità temporali che investono i luoghi e gli oggetti che li abitano. Riflettendo su un sentimento di pressione relativo al contesto sociale in cui l’individuo risulta essere sia passivo che attivo, nello spazio espositivo sono presentate una serie di azioni performative, che mantengono un’energia costante che non esplode nè decresce. Years Go By Quickly Days Never Pass è un’immagine evocativa di un’implosione, di un momento di indecisione e inquietudine, che produce un senso di straniamento di cui le cose sembrano essere investite.


Un dj sonorizza la sensazione di sospensione dilatando, modificando, mixando solamente l’intro della famosa canzone pop Under Pressure dei Queen & David Bowie, esasperando il sentimento di pressione di cui parla la canzone.
Un performer è intento a dipingere di bianco un muro bianco, un rioto di inaugurazione la cui ripetizione lo rende sisifeo.

Al piano di sopra un performer si muove in una camera con una finestra, uno spazio intimo continuamente disturbato dallo sguardo altrui. Un’immagine del mondo esterno invade la camera: un’apparente carta da parati di un tramonto si rivela una gigantografia del cielo di Notre Dame durante l’incendio di aprile 2019. Il performer cucina senza interruzione dei pop corn che esplodono disperdendosi nello spazio.


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with Melania Fusco

2019 | performance

presented at Citè des Arts, Paris


“Years Go By Quickly Days Never Pass” it’s a result of a collaboration between two artists Mimì Enna and Melania Fusco, after a period of residency at the Cité Internationale des Arts in Paris.
In an attempt to create a dialogue between their individual research, the project develops working on temporal qualities that usually invest both places and objects. Reflecting on a feeling of pressure related to social contexts where the individual is either active or passive, in the exhibition space are presented a series of performative actions, that maintain a constant energy that neither explodes nor decreases.
Years Go By Quickly Days Never Pass is an evocative image of an implosion, of a moment of indecision and restlessness that produces a sense of estrangement in which things seem to be invested.


A dj sonorizes the sensation of suspension; by dilating, modifying, mixing only the intro of the famous pop song: Under Pressure by Queen & David Bowie exasperating the feeling of pressure which the song is speaking about.


A performer is intent on painting a white wall white, a rite of inauguration which repetition renders sisyphean.

Upstairs, a performer is moving through an intimate space, continuously disturbed by the gaze of others; from the outside world an image enters the room; apparently a sunset wallpaper but actually the sky during the Notre Dame fire in april 2019.


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